100 ANNI DALLA SCOPERTA DELL'INSULINA, MOLECOLA PRODIGIO
- riccardovella49
- 25 giu 2021
- Tempo di lettura: 2 min
L'ormone per la lotta al diabete ha fatto tanta strada e salvato molte vite

L'insulina compie 100 anni, l'ormone che serve a regolare lo zucchero nel sangue e che viene usato per curare il diabete: l'insulina è una proteina da record, ha salvato un numero incalcolabile di vite, è stata anche la prima molecola ad essere sequenziata (tracciata la sequenza degli amminoacidi che la compongono), la prima ad essere prodotta da 'fabbriche di batteri' con le tecniche dell'ingegneria genetica. Grazie all'insulina i diabetici di tipo 1 che prima avevano una aspettativa di vita di 10, massimo 20 anni, oggi possono godere di una vita lunga e in salute.
La scoperta dell'insulina ha rivoluzionato la gestione dei pazienti con diabete di tipo 1 (insulino-dipendente, una malattia autoimmune in cui viene distrutta la porzione di pancreas che produce insulina).
La scoperta dell'insulina si deve a Frederick Banting, Charles Best, James Bertram Collip and John Macleod, autori anche dei primi esperimenti sulla somministrazione della molecola ai pazienti; si tratta di passaggi chiave che hanno cambiato il destino dei pazienti consentendo loro di avere una vita lunga e in salute. E' a partire da giugno 1921 che si svolgevano nel laboratorio di Toronto dei 4 scienziati i primi esperimenti sui cani: gli animali venivano privati del pancreas, resi diabetici e poi trattati con estratto di pancreas per vedere se la terapia riusciva a regolarizzare la glicemia degli animali.
Gli esperimenti sono andati avanti a lungo fino ad arrivare al 1922 con le prime somministrazioni ai pazienti. Prima si 'spremevano' i pancreas, da cui questo ormone era inizialmente estratto, poi si è arrivati alle insuline animali, per giungere dopo circa 60 anni a insuline innovative da DNA ricombinante ed alle insuline biosimilari . Senza questo ormone i pazienti con diabete 1 non avrebbero potuto sopravvivere alla malattia, ed è di ausilio anche nel 10-25% dei pazienti con diabete di tipo 2. Nel corso degli anni, e più di recente, sono state messe a punto insuline con diversa durata di azione, da formulazioni con effetto quasi immediato a quelle di media-lunga durata in grado di non impattare sul rischio cardiovascolare dei pazienti. Infine le penne per la somministrazione di insulina sono oggi molto sicure ed in grado ridurre fortemente il pericolo di ipoglicemie.
Se si pensa che cento anni fa un bambino affetto da diabete aveva un'aspettativa di vita di dieci, vent'anni, oggi può avere una vita normale e lunga grazie all'insulina, un farmaco che si è continuamente innovato nel tempo.
Unico punto dolente della terapia, gli alti costi degli analoghi dell'insulina e la scarsità di forme di insulina umana più a buon mercato, insieme con altre barriere all'accesso alle terapie come i problemi di conservazione hanno gravi ripercussioni su molti pazienti. Queste disuguaglianze devono essere urgentemente abbattute, in particolare nei paesi a basso e medio reddito.
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