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SMARTWORKING E DAD: PRENDITI CURA DEI TUOI OCCHI

Aggiornamento: 2 mag 2021

Come salvaguardare la salute della tua vista in questo momento di sforzo maggiore?



















La pandemia ha cambiato tante abitudini quotidiane nelle nostre vite tra cui passare più tempo in casa con gli occhi incollati a pc, smartphone, tablet o tv.


Con l'introduzione della didattica a distanza e dello smartworking poi, siamo "costretti" a lavorare con lo schermo sempre acceso, e questo ha conseguenze sull'affaticamento della nostra vista.


Una ricerca ha dimostrato che più di un terzo degli adulti trascorre dalle 4 alle 6 ore al giorno con dispositivi digitali, mentre il 14% anche 10-12 ore al giorno.

Dato che può addirittura crescere negli adolescenti che utilizzano tali dispositivi anche per svago.


Come confermato dagli esperti oculisti si ha prova clinica di ciò, con visite giornaliere che riportano alterazioni funzionali dell'occhio dovute alla sollecitazione.

L' affaticamento muscolare riguarda i muscoli della convergenza dell’occhio e quelli della messa a fuoco perché gli occhi subiscono più sforzo durante questo "esercizio" prolungato.


I campanelli di allarme come bruciore, secchezza, sensibilità e calo della vista sono precoci e non vanno presi alla leggera.

Rivolgersi ad un oculista se si inizia ad accusare i sintomi è la cosa migliore da poter fare per tracciare il problema e dargli l'adeguata terapia che non richiede necessariamente l'utilizzo di farmaci.


Ci sono semplici accorgimenti infatti che possono aiutare lo sforzo che i nostri occhi devono sopportare come pause ogni 2 o 3 ore, alternare la visione vicina e lontana o rendere la nostra postazione di lavoro adeguata a salvaguardare la nostra vista, tramite una corretta illuminazione e giusta distanza dallo schermo.


Altri aiuti non farmaceutici ci arrivano dai sostituti lacrimali, integratori appositi o dalla stessa alimentazione. Bere molta acqua e consumare frutta e verdura contenenti vitamine e minerali è il carburante che serve a preservare cristallino, retina e corpo vitreo.


Per preservare la salute visiva soprattutto dei più giovani in questo momento così complicato è bene ricordare quanto stare all'aria aperta sia un toccasana dopo svariate ore di lezione al pc.


Se accusate i sintomi sopracitati con frequenza e non riuscite a calmare l'affaticamento rivolgetevi ad uno specialista per una visita approfondita.


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